Il tecnico portghese torna nella tana del vecchio rivale
La Juventus e José Mourinho: un rapporto mai stato idilliaco, per usare un eufemismo. Lo Special One, simbolo del Triplete nerazzurro negli anni in cui la Juve stava faticosamente risalendo la china dopo l’inferno della Serie B, è uno dei “nemici” giurati del popolo bianconero. Del resto la famosa considerazione sui “zero tituli”, rilasciata in un’intervista del 3 marzo 2009, era diretta anche agli insuccessi juventini dell’epoca. Con tanto di riferimenti ad errori arbitrali a favore dei torinesi.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso nell’impossibile rapporto tra il mondo Juve e il portoghese risale però al 7 novemre 2018: si giocava Juventus-Manchester United, gara valida per la fase a gironi di Champions League. Mourinho era all’epoca l’allenatotre dei Red Devils. Lo Stadium aveva beccato il tecnico per tutto il match, che poi vide la rocambolesca vittoria degli inglesi per 1-2 grazie ad un’autorete di Alex Sandro. Al fischio finale lo Special One si prese la sua rivincita, rispondendo alle provocazioni col celeberrimo gesto dell’orecchio, provocando le ire di Bonucci e Dybala in particolar modo.
Domenica sera Mourinho tornerà sul luogo del delitto, dove certamente nessuno ha dimenticato l’episodio. Il clima all’Allianz Stadium sarà rovente. Il tecnico si prepara a giocare due partite: una, in campo, con la sua Roma che tenterà di uscire con un risultato positivo; l’altra col pubblico di fede juventina.