Rudi Garcia fallisce la missione di entrare nella storia e di diventare il primo allenatore a far vincere l’Europa League a una squadra francese. Il suo Olympique Marsiglia si arrende senza appello nella finale di Lione contro l’Atletico Madrid. Il 3-0 sembra parlare di una gara senza storia, eppure a partire meglio era stato proprio l’OM: “Abbiamo commesso errori che non si possono fare in partite così e contro avversari così – l’amaro commento dell’ex allenatore della Roma ai microfoni di ‘Sky Sport‘ – Potevamo andare in vantaggio e poi abbiamo regalato a loro il primo gol e a quel punto è diventato tutto difficile anche perché loro hanno alzato la cifra di gioco”.
Decisiva l’uscita per infortunio di Payet, peraltro sceso in campo già infortunato e uscito in lacrime dopo 30′: “Avevamo 3-4 giocatori non al meglio e Payet era tra questi: aveva di fatto già uno stiramento, non era al 100% e ha giocato frenato, ma scendendo in campo non ha peggiorato il suo stato fisico. Vediamo se riusciamo a recuperarlo per la partita di sabato”. Uno scenario che ricorda da vicino quello subito dallo stesso Atletico Madrid, che scese in campo con Diego Costa infortunato nella finale di Champions 2014 contro il Real Madrid, persa poi ai supplementari dopo che l’attaccante era dovuto uscire nei primi minuti.
Ora il futuro. Al Marsiglia potrebbe fare comodo un centravanti come Balotelli, in uscita dl Nizza. Garcia glissa: “Non c’è paragone tra l’esperienza dell’Atletico e quella del Marsiglia, poi per noi era la partita numero 62 della stagione. Dobbiamo migliorare e ampliare la nostra rosa, ma non è il momento di parlare di mercato. Ci rinforzeremo e ci riproveremo”.