Inter–Ludogorets 2-1 in uno stadio Meazza deserto, a causa delle porte chiuse ordinate come prevenzione contro il Coronavirus. Tanto basta però per centrare gli ottavi di finale di Europa League, dopo il 2-0 dell’andata a Razgrad.
San Siro nel silenzio più totale, e anche le squadre in campo sembrano subirlo. Così lo spettacolo non è di altissimo livello, ma quando l’Inter trova spazio si rende enormemente pericolosa. Lukaku in contropiede non riesce a battere Iliev con il destro, poi Sanchez e Eriksen ci provano senza fortuna. Al 26′ è quindi Cauly a portare in vantaggio i bulgari, con una conclusione da posizione defilata dopo essersi liberato vigorosamente dalla marcatura di Godin.
L’arbitro convalida, e l’Inter si riporta subito in attacco. E ben presto pareggia: al 32′ Eriksen apre sulla sinistra per Biraghi, che tenta una conclusione deviata da Terziev in maniera imparabile per Iliev. A chiudere definitivamente i conti ci pensa quindi Lukaku, che porta la Beneamata in vantaggio nel recupero del primo tempo grazie a una fortunosa deviazione di testa su respinta di Iliev, che aveva intercettato la sua prima incornata.
Nella ripresa arrivano solo la traversa di Sanchez e il palo dello stesso Lukaku, con l’Inter che si prende senza particolari fatiche il passaggio del turno.