Un tempo per sorridere e un altro per soffrire e per ricordare che se l’Italia non va al Mondiale, un motivo ci sarà pure. Roberto Mancini scopre subito la vita del ct nella prima gara da selezionatore azzurro: l’amichevole contro l’Arabia Saudita giocata a San Gallo viene vinta 2-1 da un’Italia a due facce, ma che offre comunque motivi di speranza a ct e tifosi. A prendersi i titoli sarà Mario Balotelli, protagonista indiscusso dei primi 35′, i migliori dell’Italia: l’attaccante si mostra subito motivato e oltre al bel gol dopo 20′ al termine di un’azione personale chiusa da un tiro dal limite, si rivelerà molto mobile e già inserito nel tridente azzurro, dove invece stecca Politano e Insigne si vede a sprazzi.
Poi, appena Super Mario mostrerà la corda della stanchezza, in casa Italia si spegne la luce, accesa dal buon pressing del primo tempo. Nella ripresa infatti i sauditi, imbarazzanti per pochezza tecnica nei primi 45′, alzano il baricentro e, complice qualche sostituzione, mostrano cose discrete. Il raddoppio al 24′ di Belotti, subentrato proprio a Balotelli, non chiude allora la gara, perché Al-Owais evita il tris di Insigne e l’Italia esce dal campo. Al-Shehri trova al 28′ l’1-2 su svarione di Zappacosta, e uscita a vuoto di Donnarumma fin sulla trequarti, poi Gigio si riscatta su Al-Muwallad. Il finale è col fiatone, ma alla fine sono solo applausi.