Una vittoria complessa e rimediata in rimonta, un ko che potrebbe risultare pesante in ottica Europei.
Domenica difficile per le big impegnate nelle sfide valide per la qualificazione a Euro 2024. In campo sono scese tra le altre Olanda e Polonia, ma la prima è riuscita a battere l’Irlanda solo dopo una complessa rimonta. La seconda è addirittura crollata in Albania e ora si trova clamorosamente al quarto posto del Gruppo E. Nessun problema, invece, per Danimarca, Grecia, Serbia e la Slovenia in campo a San Marino.
Per l’Olanda sembra mettersi male a Dublino, dove già al 5′ segna Idah su rigore per l’Irlanda. Un altro rigore, quello di Gakpo, vale il pareggio al 19′. Nella ripresa è quindi Weghorst al 56′ a firmare il definitivo 2-1 per gli Oranje di Dumfries e De Ligt (oltre che di Reijnders e Koopmeiners, subentrati nella ripresa). Nei guai invece la Polonia, sconfitta per 2-0 a Tirana nonostante la presenza in campo di Lewandowski, Zielinski, Linetty, Bereszynski e il non irreprensibile portiere Szczesny. L’Albania infarcita di volti noti della Serie A (Strakosha, Hysaj, Ismajli, Ramadani, Bajrami, Asllani e il capitano Djimsiti) vince infatti 2-0: Asani e Daku segnano il gol che vale la vetta del gironcino a +2 dalla Repubblica Ceca.
Tre gol di Mitrovic risollevano la Serbia, che dimentica il ko casalingo con l’Ungheria e si rialza vincendo 3-1 in Lituania (Vlahovic gioca solo gli ultimi 20 minuti), è invece Hojbjerg a firmare il gol decisivo con cui la sua Danimarca si impone per 1-0 in Finlandia. Stesso risultato per il Kazakistan sull’Irlanda del Nord e per la Moldavia sul campo delle Isole Far Oer.
Nette invece le vittorie della Grecia su Gibilterra (5-0) e della Slovenia a Serravalle contro San Marino (4-0, in gol anche Lovric). Finisce invece 2-1 la sfida tra Montenegro e Bulgaria, con rete decisiva di Jovetic addirittura al 97′.