“La Serie C è come la Serie A. Solo più poetica e romantica!”, si legge nel tweet del club sardo.
Le parole che stamane il Corriere dello Sport ha attribuito a José Mourinho, resosi protagonista di uno sfogo clamoroso nel post-gara di Inter–Roma di Coppa Italia, hanno inevitabilmente alzato un polverone. Secondo il quotidiano romano lo Special One avrebbe detto ai suoi giocatori “che difetto più grande di un uomo è la mancanza di palle, di personalità. Avete paura di partite del genere? E allora andate a giocare in Serie C dove non troverete mai squadre con i campioni, stadi top, le pressioni del grande calcio. Siete gente senza palle. La cosa peggiore per un uomo”, si legge testualmente sul Corriere.
Nella giornata di oggi, sono arrivate le repliche di un club che milita in Serie C, l’Olbia Calcio, e di un giocatore del Cittadella, Romano Perticone, che la terza serie l’ha vissuta sulla sua pelle con le maglie di Novara, Pizzighettone e Cremonese.
“Caro Mourinho, la Serie C è come la Serie A. Solo più poetica e romantica!”, si legge sul profilo Twitter del club sardo.
Ancor più duro il commento, sempre via social, del difensore del Cittadella: “In C mi hanno sputato in faccia, messo le dita negli occhi, minacciato nei sottopassi. In serie A mai. Quando si parla di serie C meglio rimanere sui valori tecnici, indiscutibilmente differenti”, ha concluso il giocatore.