Prima di approdare al Milan ha sfiorato più volte la maglia della Juventus, sfiorando quindi di emulare i tanti campioni, da Cabrini a Scirea, passati dal neroblu al bianconero.
Ma il destino del mercato lo ha portato altrove e allora alla vigilia della delicatissima partita dello Stadium, Jack Bonaventura rinnega tutto, compreso il tifo per la Juve fatto da bambino, invitando i compagni a credere a un colpaccio ritenuto possibile:
“Certe partite non le si può e non le si deve sbagliare, anche se il campionato è ancora lungo – ha detto Bonaventura a ‘Tuttosport’ – Loro hanno cambiato tanto, e hanno perso dei fuoriclasse. Hanno ancora grandi giocatori, ma noi ci siamo rinforzati, quindi c’è più equilibrio. Non abbiamo nullla in meno della Juve, che è pure dietro in classifica”.
Parole da vero leader, che si aggiungono alle giustificazioni per gli alti e bassi di inizio stagione:
“Dobbiamo acquisire consapevolezza nei nostri mezzi. A inizio stagione ci sentivamo insicuri, ma il mister ha lavorato molto su questo”.
La stagione attuale però resta di transizione: “Questo campionato può essere utile per far capire a tutti che ci siamo – conclude Bonventura – Dall’anno prossimo, con qualche innesto in più, credo si possa tornare a vincere”.