La Coppa d’Africa entra nel vivo

Il gioco si fa duro. Ma qualche duro è già fuori causa. Dopo due giorni di riposo, sabato inizierà la fase più emozionante e spettacolare dell’edizione numero 31 della Coppa d’Africa, quella a eliminazione diretta.

La fase a gironi è costata cara a una delle principali favorite, la Costa d’Avorio, ma le altre big sono ancora in lizza per succedere nell’albo d’oro proprio agli Elefanti, campioni nell’edizione del 2015 in Guinea al termine di un’emozionante serie di calci di rigore nella finale contro il Ghana.

Proprio le Black Stars, dopo aver raccolto un terzo, due secondi e due quarti posti nelle ultime 5 edizioni, vedono la possibilità di sfatare quella che è ormai una maledizione, che vede il Ghana incapace di alzare la Coppa dal 1982.

La squadra allenata da Avram Grant se la vedrà però nei quarti con la rivelazione della prima fase, la Repubblica Democratica del Congo che, protagonista dell’eliminazione della Costa d’Avorio, avrà ben poco da perdere nella prima delle due gare in programma domenica.

L’altra sarà la sfida tra l’Egitto di Hector Cuper e il Marocco: uno tra il romanista Salah, sbloccatosi nell’ultima giornata della fase a gironi proprio nella gara contro il Ghana che ha deciso il primo posto del girone, e lo juventino Benatia proseguirà quindi il cammino e promette di essere la mina vagante del torneo.

Ad aprire il programma sabato saranno Burkina Faso-Tunisia e Senegal, forse la miglior squadra della prima fase, e il Camerun.

Possibile quindi vedere due formazioni maghrebine in semifinale: non accade dal 2010, quando l’Egitto sconfisse in finale il Ghana. Che tocca ferro…

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