Doppio successo interno nei posticipi della quinta giornata di Serie B. La Cremonese liquida 2-0 il Cosenza, mentre il Foggia ottiene tre punti vitali superando in rimonta per 2-1 il Padova, al secondo ko nelle ultime tre partite e salendo a -2.
Mandorlini mischia le carte, inserendo Kresic al posto di Claiton, il rientrante Greco in luogo di Castagnetti e la coppia Paulinho-Carretta in attacco. Braglia non stravolge invece l’assetto dei suoi, che partono in maniera arrembante. I rossoblù tengono il campo con autorevolezza, pressando e creando più di un grattacapo a Radunovic, pur senza costruire vere occasioni da rete. La Cremonese appare più macchinosa del solito nelle azioni di rimessa, palesando il minor feeling tra gli undici schierati nell’occasione dal tecnico ravennate. Il canovaccio sembra soffocare la Cremonese, sino all’euro-goal di Mogos, che al 30′ va in percussione sulla destra prima di far partire da fuori area un missile in diagonale, che si infila alla destra di Cerofolini. Il Cosenza incassa il colpo, ma senza scomporsi: i grigiorossi concedono spazi di manovra, salvo poi serrare le fila davanti alla propria area. Al 40′ Maniero si divora un goal, tirando fuori. Squadre al riposo sull’1-0.
A inizio ripresa, Castrovilli cade in area: la Cremonese e il suo pubblico reclamano il rigore, ma l’arbitro è di diverso avviso. Al 52′ una ripartenza fulminea di Carretta viene interrotta fallosamente sulla trequarti dall’ex Bruccini, che viene ammonito. Tre minuti dopo lo “Zini” esplode: Emmers centra in area per Paulinho, che insacca senza esitazioni il 2-0. Braglia tenta la carta Tutino per raddrizzare la partita. Al 65′ Carretta impegna severamente Cerofolini con un potente tiro dal limite. Al 70′ sugli sviluppi di un calcio di punizione, Dermaku schiaccia di testa, costringendo Radunovic al salvataggio a terra. Il Cosenza è costretto ad aprire il suo gioco e per il contropiede dei grigiorossi si aprono praterie. Non succede più nulla sino al triplice fischio. La Cremonese, dopo qualche incertezza iniziale, vince con autorevolezza su un Cosenza volenteroso, ma con poco mordente, specie in attacco.
Allo “Zaccheria” il sogno del Padova dura un’ora: veneti in vantaggio con Mazzocco dopo otto minuti, su bel cross di Contessa, poi si vede quasi solo la squadra di Grassadonia: ci provano a ripetizione Kragl e Mazzeo, poi il tedesco pareggia al 15’ della ripresa dalla distanza su papera di Merelli, trafitto senza colpe a otto dalla fine da un gran gol dai 25 metri di Cicerelli.