L’Atalanta passa a Verona: 2-0.
Nell’anticipo delle ore 12,30 l’Atalanta di Gasperini si lascia subito alle spalle l’eliminazione dalla Champions League, battendo al Bentegodi 2 a 0 il Verona di Juric sostituito nella occasione da Paro in quanto squalificato. Successo meritato firmato, nel primo tempo, da Malinovskyj (rigore) prima, Zapata poi contro un’Hellas in ombra. Classifica: Atalanta con 55 punti sempre in zona Champions, Verona 38. Prossimo turno dopo la sosta di domenica prossima per gli impegni della Nazionale: Atalanta-Udinese (sabato 3 aprile ore 15); Sassuolo–Hellas Verona (sabato 3 aprile ore 15).
Primo tempo. Inizio di marca orobica, Silvestri inoperoso. Gollini, sull’altro fronte, esce di petto per sbrogliare l’unica occasione gialloblù nei primi venti minuti. La prima vera passa sulla testa di Romero, stacco in mischia, Silvestri neutralizza sottomisura. Nel frattempo Faraoni a botta sicura dal limite, la retroguardia bergamasca salva Gollini. I ritmi si alzano. Fallo su Malinovskyj dal limite, batte lo stesso, palla deviata in angolo: dalla bandierina Silvestri esce a farfalle salvo poi recuperare la sfera. Il portiere si rifà subito dopo, ribattendo in angolo la bordata di Zapata. 32’ tocco di mano di Veloso in area veronese, rigore, Malinovskyj dal dischetto: 0-1. Atalanta vuole raddoppiare, Zapata colpisce un clamoroso palo. 43’: Zapata stavolta raddoppia, superando in velocità Lovato ed insaccando con un tocco morbido: 0-2.
Secondo tempo. Paro, che sostituisce lo squalificato Juric, nell’Hellas, inserisce Sturaro, Udogie, Lazovic per conferire una scossa ai gialloblù. Scossa che non arriva tanto che il tecnico scaligero inserisce anche Favilli mentre la squadra bergamasca controlla senza rischiare nulla. Dentro Pasalic e Mæhle nell’Atalanta. 28’: Hellas vicinissimo ad accorciare le distanze, Lavozic si infila sulla sinistra, entra in area, Gollini è miracoloso a chiudergli lo specchio della porta, negando la rete agli scaligeri. Atalanta: dentro Ilicic e Muriel che sfiora subito il tris; nel Verona ecco Ilic, negli orobici Kovalenko. Muriel, gran numero in area, anche stavolta sfera fuori di un niente. Tre minuti di recupero, triplice fischio: 0-2.