Il Napoli perde in casa e piomba nell’incubo, Atalanta sempre più lontana dall’Europa.
Dolorosa e pesantissima sconfitta casalinga per il Napoli, che manca la possibilità di lanciare un messaggio chiaro a Milan e Inter in chiave scudetto e cede allo stadio Maradona contro la Fiorentina. I viola si impongono per 3-2 riportando alla vita antichi fantasmi già vissuti ai tempi della gestione Sarri.
I partenopei partono forte con Osimhen e Insigne pericolosi, quindi dopo una rete annullata al centravanti nigeriano per fuorigioco è la Fiorentina a segnare: lo fa al 29′ grazie a Nico Gonzalez, che sfutta una sgroppata di Biraghi e un disimpegno di testa di Rrahmani tutt’altro che perfetto. Al 58′ è Mertens a pareggiare grazie a un gran tiro dalla distanza, ma al 66′ Ikoné firma il nuovo sorpasso viola (stavolta sbaglia Mario Rui). Nuovo gol annullato a Lozano per fuorigioco, e al 72′ Cabral chiude i conti. A nulla serve il gran gol di Osimhen all’84’.
E se il Napoli piange, ancora peggio va all’Atalanta. Gli orobici perdono per 2-1 anche a Reggio Emilia contro il Sassuolo, e vedono le possibilità di qualificarsi all’Europa assottigliarsi sempre più: decisivo Traoré, che realizza una doppietta al 24′ e al 61′. Muriel accorcia al 92′, ma è troppo tardi. Vince ancora, invece, l’Udinese: a Venezia finisce 2-1, grazie al rigore di Deulofeu (35′) e alla girata di testa di Becao a tempo scaduto. Nel mezzo l’illusorio pareggio di Henry all’86’.