La Juve resta nella scia dell’Inter: Vlahovic in extremis stende la Salernitana in 10

Salernitana-Juventus 1-2

E’ proprio vero, ogni partita fa storia a sé: dopo l’umiliante 6-1 subìto all’Allianz Stadium in Coppa Italia soltanto 72 ore prima, la Salernitana si rende protagonista di una prova solida e resta sull’1-1 contro la Juventus, nonostante l’inferiorità numerica per il rosso a Maggiore, prima che però Dusan Vlahovic faccia valere la legge del “corto muso” in pieno recupero, consentendo ai bianconeri di tornare a -2 dall’Inter.

La squadra di Allegri non sottovaluta certo l’impegno e ci prova sin dalle prime battute: la Salernitana sembra schiacciata nella propria area e solo la grande attenzione da parte del reparto difensivo granata evita che Costil venga battuto. Al 39′, però, arriva l’inaspettato vantaggio casalingo: scambio Sambia-Tchaouna, palla a Maggiore che con un gran sinistro batte Szczesny per l’1-0, risultato con il quale si chiuderà il primo tempo.

La Juve ci mette un po’ a riordinare le idee e torna dall’intervallo con Iling-Junior al posto di Kostic e Rugani al posto di Gatti. Passano 8′ dal fischio iniziale della ripresa e Maggiore è ancora protagonista, stavolta in negativo: il calciatore granata ferma Rabiot e si fa ammonire per la seconda volta (era già stato destinatario di un giallo sullo 0-0), lasciando i suoi in dieci.

I bianconeri riprendono slancio, Allegri le prova tutte e mette dentro un attaccante, Milik, togliendo un centrocampista, Nicolussi Caviglia: la strategia paga al 65′, quando Iling-Junior si trova al posto giusto al momento giusto e scaglia in rete la palla svirgolata da Vlahovic un attimo prima. Sembrerebbe il preludio di un’altra rimonta dopo quella di giovedì scorso: invece i granata resistono e iniziano il recupero sull’1-1.

A sbrogliare la matassa e regalare i tre punti alla Juventus ci pensa Dusan Vlahovic: cross dalla destra di Danilo, il serbio prende il tempo a Gyomber, lo supera e insacca di testa, ammutolendo il pubblico di casa. La Salernitana non ha la forza di reagire, si gioca fino al 97′ ma la Juve non corre rischi e conquista così la terza vittoria consecutiva in campionato dopo quelle con Frosinone e Roma.

Articoli correlati