La Juventus soffre di un’acuta forma di pareggite

Imbattuta in campionato, ha pareggiato già 10 volte in stagione

A Lecce la Juventus non è andata oltre all’1-1. Conti alla mano, si tratta dell’ottavo pareggio in campionato (su 14 gare giocate). Se a questi si aggiungono i due pareggi, su cinque partite, in Champions League, si arriva a quota 10 pareggi totali dall’inizio della stagione.

C’è dell’altro, nell’anno solare, la Juventus è arrivata a quota 18 gare concluse in parità guardando solo al campionato (10 Allegri e otto Thiago Motta). Un vero e proprio record (superati i 17 pareggi dell’anno 1956). Dati statistici inequivocabili: la Juventus soffre di pareggite e, nell’era dei tre punti, non è sicuramente qualcosa di cui andar fieri.

Alibi degli infortuni a parte, l’attacco sta faticando enormemente a fare gol. In Serie A sono 22 le reti messe a segno ad oggi (14 in meno dell’Atalanta, miglior attacco del campionato con una gara in meno). Per fortuna, la difesa regge. Ad oggi, solo Juventus, Bayer Monaco e PSG non hanno perso una sola partita nei rispettivi campionati.

Thiago Motta continua a ribadire di pensare positivo e di guardare alla prossima gara con ottimismo. Tuttavia, qualcosa va cambiato. Se si vuole puntare a risultati prestigiosi, le partite vanno vinte, non pareggiate. La speranza dei tifosi bianconeri è che, con il ritorno di qualche infortunato, la musica possa cambiare.

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