La Lazio batte il Genoa per 3-2 in trasferta e, pur soffrendo la pressione dei padroni di casa soprattutto nel finale, prosegue la sua rincorsa alla Juventus, che resta distante un solo punto in classifica. Decisivi per la conquista dei tre punti i gol di Marusic, Immobile e Cataldi.
La partita, in realtà, sembra mettersi subito molto bene per gli uomini di Simone Inzaghi, che passano in vantaggio dopo appena due minuti: scambio fra Caicedo e Marusic, il montenegrino resiste alla carica dei difensori genoani e trafigge Perin per l’1-0 biancoceleste.
Nonostante il vantaggio, però, gli ospiti soffrono la pressione del Genoa, che prima dell’intervallo colpisce anche un palo con un colpo di testa di Favilli. Fino al 45′, però, il punteggio non cambia e si resta sullo 0-1.
Nel secondo tempo la partita si accende ulteriormente: Immobile raddoppia al 51′ grazie a una conclusione precisa che sembra lanciare definitivamente verso la vittoria i biancocelesti (per lui gol numero 27 in stagione), ma il Genoa non è disposto ad arrendersi e accorcia le distanze con una spettacolare conclusione di Cassata al 57′.
Nonostante la pressione dei padroni di casa, la Lazio sembra nuovamente chiudere i conti al 71′: l’arbitro torna su un fallo commesso al limite dell’area da Soumaoro ai danni di Luis Alberto dopo aver brevemente concesso il vantaggio ai laziali, Cataldi firma un gioiello da calcio piazzato superando la barriera e un Perin immobile tra i pali: è 3-1.
Come dopo il 2-0, però, il Genoa non si arrende e preme fino a riaccorciare le distanze al 90′: Contrasto Pandev-Lazzari in area, l’arbitro Maresca vede l’azione sul monitor e punisce un fallo di mani del laziale: Criscito dagli undici metri non sbaglia ed è 2-3, ma nonostante i cinque minuti di recupero e un ulteriore forcing dei grifoni il risultato non cambia, e la Lazio può continuare a sognare il titolo, che manca nella bacheca biancoceleste dalla stagione 1999/2000.