Se l’obiettivo era quello di mettere pressione alla Roma in vista del derby di sabato, Simone Inzaghi non poteva andare meglio. La sua Lazio infatti ha centrato a Udine la quarta vittoria consecutiva, quinta considerando l’Europa League, che spazza definitivamente via i ricordi delle sconfitte contro Napoli e Juventus nelle prime due giornate, facendo salire i biancocelesti a quota 12 punti nelle zone altissime della classifica.
Il tutto nonostante il turnover per cui ha optato Inzaghi, che ha scelto di rinunciare a pezzi da 90 come Immobile, Milinkovic-Savic e Leiva. Vittoria di personalità per la Lazio, che non ha affondato il colpo in un primo tempo con poche emozioni, eccetto un’occasione sprecata da Parolo, piazzando l’uno-due decisivo a metà ripresa: al 17’ in gol Acerbi, che approfitta di una mezza papera di Scuffet su punizione di Luis Alberto non trattenuta, al 22’ invece il portiere bianconero è senza colpe sul diagonale da applausi di Correa.
Da applausi, ma inutile, la rovesciata con cui Nuytinck ha provato a riaprire la partita a nove dalla fine. Primo ko interno per l’Udinese che resta a 8 punti.