Sono Catania e Ternana le società più attive sul fronte dei club “ribellIi” che si oppongono alla Serie B a 19 squadre, varata da Figc e Lega. Se infatti i siciliani hanno già mobilitato ben sei legali, penalisti compresi, per far valere le proprie ragioni, per il club neroverde è stato il presidente Stefano Bandecchi ad affondare il colpo attraverso un lungo e duro comunicato sul sito ufficiale del club.
Bandecchi inizia dallo specificare che il no del Collegio del Coni al ricorso d’urgenza presentato da Ternana e Pro Vercelli è solo apparente…: “Leggendo bene la sentenza, si capisce che dopo il 7 settembre la Serie B sarà obbligata a riammettere le squadre che hanno il diritto a partecipare al ripescaggio. Si tratta di un enorme passo avanti, un’arma tagliente, che non è stato colto da chi, forse perché ha fretta di passare tranquillo il Ferragosto, si è limitato scrivere che il Coni ha confermato il format della B a 19”.
Secondo il presidente della Ternana, quindi, è certo che la Serie B 2018-2019 sarà a 22 squadre: “Dopo il 7 settembre credo proprio che qualcuno sarà ripescato, poi che sia la Ternana o il Catania lo vedremo. Attualmente, secondo quanto ribadito dal Coni, è in vigore il procedimento precedente, e questo favorisce Ternana, Siena e Pro Vercelli. Anche questo è passato in secondo piano. Ora dobbiamo affermare le nostre ragioni, in termini di giustizia, nei confronti della Figc e del sistema calcio. Quindi, siamo estremamente soddisfatti per la risposta del Coni, che ci dà serenità su tutta la linea e che, leggendo le motivazioni, ci fa capire che oggi nessuno può parlare di un campionato di serie B a 19 squadre”.
“Che il campionato parta o non parta ha poca importanza – la conclusione del comunicato in vista del via del torneo, fissato per il 24 agosto – Il 7 settembre tre società saranno riammesse e a quel punto dovranno recuperare solo un paio di partite. Quello che è successo lunedì sera a Milano è il nulla: si sta tentando di fare i furbi ma la verità è stata già scritta dal Coni”.