A Verissimo, Lapo Elkann ricorda commosso il suo amico Diego Armando Maradona, scomparso mercoledì: “Era un amico vero, con un cuore immenso. Era quasi un fratello per me. Diego ha combattuto in un mondo molto complicato. Aveva delle qualità umane pazzesche e va ricordato per le sue grandi doti, che andavano oltre quelle calcistiche. È stato il più grande calciatore della storia, ma Maradona per me – aggiunge – era una persona generosa, con una grandissima bontà d’animo, sempre pronto ad aiutare i più fragili e i più deboli. La sua scomparsa è una delle più grandi perdite per tantissimi di noi”.
Lapo paragona gli errori comuni commessi da lui e dal fenomeno argentino: “È come se fossi morto io perché quello che è successo a lui poteva succedere a me. Le battaglie che ha combattuto lui, le sofferenze che ha provato per via delle dipendenze sono le stesse che ho provato anch’io e che affrontano milioni di persone. Hanno ironizzato spesso sul web su noi due ma io ero orgoglioso e onorato di essere affiancato a Diego perché era un uomo che generava luce, passione e amore per tutti. Lui veniva dal nulla a differenza mia, ma in comune avevamo i vuoti che combattevamo e colmavamo con le sostanze”.
Il rampollo di casa Agnelli racconta di come l’ex fuoriclasse lo abbia sempre supportato e aiutato e dell’affetto reciproco che c’era tra loro: “E’ sempre stato vicino a me come ad altre tantissime persone. Aveva una generosità d’animo a 360 gradi, in tutto quello che faceva. Mi ha sempre supportato ed è sempre stato affettuoso con me perché, pur essendo adulti, eravamo rimasti dei bambini molto sensibili”.
Infine, Lapo ricorda la prima volta che ha incontrato Maradona: “Me la ricordo benissimo, è stato durante una partita contro la Juventus. E quando l’ho visto mi sono illuminato”.