Il merito va ad un amico di Accardi
In una lunga intervista al Corriere dello Sport, Sarri si è soffermato su tanti temi. Il tecnico biancoceleste ha voluto ribadire anche come sia stato il primo ad impiegare il drone durante gli allenamenti (durante la sua avventura a Empoli).
“Fu davvero casuale. Da due mesi si girava sul tetto della tribuna per inquadrare la linea difensiva e verificare gli allineamenti dei quattro. Ma a un certo punto l’osservazione risultava in diagonale e quindi imperfetta, imprecisa, inutile. Un amico di Accardi, che possedeva la licenza per l’impiego dei droni, ci disse che sarebbe stato facile per lui fornire il servizio ideale… ed era esattamente quello che volevo. Oggi i droni li usano tutti: ai ragazzi puoi mostrare le immagini dall’alto e intervenire per correggere chi ha fatto il movimento sbagliato, ritardato o anticipato”, le parole dello stesso Sarri.