Lecce-Parma 2-2
Terzo risultato utile consecutivo per il Lecce, che dopo aver iniziato con due sconfitte in campionato arriva a raccogliere 5 punti nelle successive tre, anche se il 2-2 contro il Parma suona più come una mezza sconfitta per i salentini e, allo stesso tempo, come una mezza vittoria per i ducali, che fino al 92′ erano sotto di due gol.
Al ‘Via del Mare’ la partita è vivace sin da subito, come dimostrano le occasioni sui piedi di Man, per il Parma, al 12′ (palla di poco a lato dopo la deviazione di Gaspar) e Krstovic un paio di minuti dopo (conclusione fuori misura da buona posizione). Bisogna arrivare però al minuto 32 per vedere un gol: è preciso il filtrante di Ramadani per Dorgu, che prende a sua volta le misure a Suzuki e lo batte in uscita. Fino alla conclusione del primo tempo succede poco altro, se si esclude l’infortunio occorso a Sohm che al 37′ è costretto a lasciare spazio a Cancellieri.
La ripresa inizia subito con un colpo di scena: Guilbert e Cancellieri si dicono qualcosa a palla lontana, il francese dà uno scappellotto al calciatore dei ducali che non sfugge in sala Var, portando così l’arbitro Guida, non senza le proteste degli altri calciatori del Lecce, ad estrarre il cartellino rosso.
Al minuto 58 viene però ristabilita la parità numerica e il protagonista in negativo, per il Parma, è proprio Cancellieri, che abbatte Dorgu al limite dell’area negandogli una chiara occasione da gol. Il calcio di punizione successivo è quello del 2-0: Krstovic calcia in porta, Coulibaly devia e spiazza per sua sfortuna Suzuki, regalando di fatto il raddoppio ai giallorossi.
Non mancano le occasioni da qui al 90′: le più pericolose capitano sui piedi di Anas al 77′ e Bonny all’84’, ma Wladimiro Falcone dimostra grande efficacia tra i pali negando la gioia del gol ai suoi avversari. I minuti di recupero sono 5, il Lecce prova a pungere in contropiede con Krstovic al 92′ (Suzuki evita il peggio in uscita) ma un minuto dopo l’ex di serata, Almqvist, accorcia le distanze.
Sembra non esserci comunque più tempo ma l’ultimo, disperato cross verso il centro dell’area da parte di Anas è quello buono: il pallone va infatti sulla testa di Antoine Hainaut, che batte Falcone e regala un punto che solo fino a quattro minuti prima pareva insperato per il Parma. Non c’è più tempo per altre occasioni, finisce 2-2: Lecce e Parma muovono la classifica, portandosi entrambe a 5 punti.
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