Mancano 40 giorni all’inizio del campionato di Lega Pro (si parte il 28 agosto), ma tante cose ancora devono succedere. Per fortuna, rispetto alle ultime stagioni, non ci sono da aspettare i responsi della giustizia sportiva legati a scandali vari, anzi in questo senso l’estate sta quasi incredibilmente scorrendo serena visto che anche sul fronte iscrizioni le tempeste degli anni scorsi sono lontane.
Come ha confermato il presidente Gabriele Gravina, intervistato da Tuttolegapro.com., sono solo 4, Martina, Pavia, Rimini e Virtus Lanciano, le squadre fuorigioco e quindi da sostituire attraverso ripescaggi, mentre la neopromossa Sporting Bellinzago, che ha rinunciato, sarà sostituita dalla Caronnese per quello che formalmente non sarà un ripescaggio.
La novità semmai è la necessità di riportare il format del campionato a 60 squadre, dopo due annate con 54 formazioni quindi, non serve una calcolatrice, i posti da riempire sono 10 e la procedura seguita sarà quella dell’alternanza tra squadre di D e formazioni retrocesse dalla Lega Pro.
“La Federazione ha pubblicato un comunicato ufficiale in cui ci sono tutte le condizioni da rispettare per partecipare e il doppio elenco, uno di società di Lega Pro e uno di società di Serie D, di chi ha diritto al ripescaggio – ha spiegato Gravina – Chi non fa parte dell’elenco dovrà aspettare che le aventi diritto dicano la propria, dopodiché si andrà ad oltranza”.
Gravina ha poi elencato i passaggi temporali: il 26 luglio scadrà il termine per presentare domanda di ripescaggio, l’indomani il Consiglio di Lega esaminerà la documentazione e la invierà alla Covisoc, mentre il 4 agosto verranno ufficializzati i 10 nomi e poco dopo definiti i gironi. Calendari l’8 agosto.
Insomma è ancora troppo presto per immaginare la composizione dei 3 gironi da 20, anche se Gravina ha provato a fare il misterioso “spaventando” i tifosi di Parma e Venezia, le due corazzate della Lega Pro che potrebbero anche essere inserite nello stesso raggruppamento: “Parma e Venezia sono due società importanti per il calcio italiano, ma con gli stessi diritti di tutte le altre. La possibilità che siano insieme c’è, dipenderà dalla geografia dei club ripescati” l’avviso del presidente.
I tifosi delle altre squadre sperano ovviamente sia così, ma sembra assai più probabile che Inzaghi e Apolloni non si incontrino…