Leonardo Bonucci contro gli haters di Gianluigi Donnarumma: “Senza cervello”
Venerdì l’Italia affronterà l’Inghilterra a San Siro. Nelle ultime partite della Nazionale disputate a Milano, Gianluigi Donnarumma è stato vittima di fischi e parole poco carine da parte di tifosi del Milan evidentemente non contenti della scelta del classe ’99 di lasciare i rossoneri a parametro zero e accasarsi al Paris Saint Germain.
In conferenza stampa Leonardo Bonucci è intervenuto duramente sul tema: “Chi fischia un giocatore della nazionale italiana per me è una persona senza cervello, in quel momento il giocatore rappresenta tutta la Nazione e anche chi sta fischiando… Non vedo perché debba essere fischiato Donnarumma che ha solo fatto una scelta, non è stato il primo a essere fischiato e non sarà l’ultimo. Dobbiamo crescere dal punto di vista culturale, domani ci aspettiamo un San Siro carico”.
Il navigato centrale negli ultimi giorni è finito nel mirino dei tifosi della Juventus, che hanno dichiarato di non riconoscerlo come leader: “Io mi sento me stesso, sempre. Nel bene e nel male, tutto ciò che ho fatto nella carriera l’ho fatto essendo me stesso. Che sia la Juve o la Nazionale, io mi comporto come credo sia giusto. L’importante è che io la mattina mi possa guardare allo specchio ed essere consapevole di aver dato tutto me stesso per me e per la squadra. Ingratitudine? Se fossero stati gli ultimi tempi mi sarei sorpreso… Ma è tutta la carriera così, non mi spaventa nulla. Ho vissuto nella vita momenti peggiori, non mi spaventa ormai più nulla”.
“Quando vengo in Nazionale mi rigenero ma non solo stavolta, è così da 12 anni a questa parte – ha continuato Bonucci -. Qui si respira aria fresca, si sta insieme a un gruppo per 10 giorni di fila. Al Mondiale del 2026 non ci penso, non è il mio obiettivo, il mio obiettivo e star bene e aiutare la Nazionale finché potrò e lo vorrà il mister”.
La banda di Roberto Mancini deve ritrovare entusiasmo dopo la mancata qualificazione ai Mondiali: “Se pensiamo all’entusiasmo dell’Europeo, chiaramente quello è diverso… Io credo che in questa Nazionale l’entusiasmo ci sia, poi si amplifica quando inizi a vincere. Servono vittorie e consapevolezza per far capire che il passo falso dovuto alla mancata qualificazione al Mondiale appartiene al passato. Vincere queste due gare ci permetterebbe di partecipare quasi certamente alle final four, dobbiamo pensare a questo”.