L’Hellas Verona vince lo scontro salvezza
L’Hellas Verona ha fatto suo lo scontro salvezza in un Bentegodi, sferzato dal freddo e dalla nebbia, contro un ottimo Empoli. Due a uno il finale con reti di Djuric e Ngonge nell’Hellas, Zurkowski per l’Empoli. Classifica: Verona 17, Empoli 13. Prossimo turno: Roma-Hellas Verona (sabato 20 gennaio ore 18), Empoli-Monza (domenica 21 gennaio ore 15).
Primo tempo. I toscani cercano di sorprendere immediatamente i gialloblù ma è l’Hellas a passare in vantaggio al 3’: Duda dalla bandierina, stacca più in alto di tutti Djuric, quinta rete stagionale, 1 a 0. Empoli sfrontato in avanti: Magnani miracoloso nel deviare sul fondo una conclusione a colpo sicuro di Malah, ben appostato a centro area. Ragazzi di Andreazzoli con l’acceleratore pigiato ma lasciano il fianco al contropiede veronese. Tchatchoua per poco non sorprende l’estremo Caprile, bravo ad alzare in angolo il suo tiro-cross. Suslov ci prova da centrocampo, idem sopra. Sull’altro fronte Gyasi, girata micidiale, devia ancora Magnani; quindi Fazzini s’infila nel corridoio centrale, pronta la battuta al limite, palla alta.
Brava, la squadra toscana, al limite: fraseggi rapidi, a volte imprevedibili, con conclusioni altrettanto rapide. Come al 23’ quella di Cambiaghi, buon per Montipò e compagni che la battuta finisca in fallo laterale. Fase difensiva traballante, quella di Baroni: la linea mediana non riesce ad interdire a sufficienza, lasciando spazio agli avanti toscani per entrare in area da ogni pertugio. Principio di nebbia sul Bentegodi, visibilità buona. Empoli alla ricerca del pareggio: guadagna angoli, mettendo talvolta alle corde i gialloblù. Come al 33’: Grassi conquista una punizione dal limite in posizione centrale, tocco di Fazzini per lo stesso Grassi che calcia a lato di un niente. Brivido nel recupero, Folorunsho si immola in area gialloblù, deviando in angolo da cui nulla scaturisce. Tutti negli spogliatoi. Nell’intervallo la nebbia si accentua ma solo per pochi minuti. La visibilità, ad inizio ripresa, ritorna buona ma durerà poco.
Secondo tempo. Stesse formazioni in campo. Stavolta è l’Hellas a partire a razzo, Serdar sottomisura si vede respingere il possibile raddoppio da Caprile in angolo. I gialloblù sono reattivi, l’Empoli no. Andreazzoli prova a sparigliare: dentro l’ex Cancellieri e Zurkowski. 11′: Ngonge da fuori, sfortunato tocco di Grassi che inganna Caprile: 2 a 0. Bentegodi in visibilio. La gioia veronese dura appena 7 minuti. I toscani riaprono la partita: centro dalla destra di Bereszynski, gran stacco in avvitamento di Zurkowski, la palla s’infila sotto l’incrocio: 2 a 1 per la gioia dei 200 tifosi toscani. L’Empoli prova a rimettere in pista il gioco del primo tempo, Baroni (22’) inserisce Saponara per l’infortunato Folorunsho. Partita sul filo dell’equilibrio.
L’Empoli attacca a testa bassa, l’Hellas si difende con le unghie mentre la nebbia scende nuovamente sul Bentegodi. Fioccano gli angoli e i brividi pei i gialloblù: Montipò è bravo a respingere su conclusione di Gyasi, sulla ribattuta Luperto calcia fuori, vanificando il 2 a 2. Lo stesso Montipò è bravissimo ad uscire dai pali per rimediare ad uno sciagurato retropassaggio di Ngonge. Baroni inserisce (35’) Henry e Dawidowicz nel Verona. Andreazzoli inserisce prima Marin, Corona e Sodero al 41’ per cercare disperatamente il pareggio. 42’: Duda espulso per doppia ammonizione, Verona in 10. Tutta l’Hellas a protezione dei propri 16 metri. Ci prova Cancellieri, palla sopra la traversa. Quattro minuti di recupero. Baroni inserisce Amione e Mboula. Montipò, ultima parata, angolo Empoli da cui nulla scaturisce. Finisce qui: Verona-Empoli 2 a 1.