Lui di “frasi che scappano” se ne intende, visto che quello sfogo al termine di un Reggina–Inter d’annata è rimasto nella storia. Chi allora meglio di Marcello Lippi può provare a mettersi nei panni di Cristian Brocchi, entrato “a gamba tesa” sulla squadra dopo la brutta sconfitta contro la Roma che ha chiuso la stagione del Milan?
“Sono frasi che scappano in uno sfogo, e che possono scappare in particolare modo ad un allenatore giovane” ha detto Lippi intervenendo a Radio2 al programma ‘Non è un Paese per Giovani’.
Lippi va oltre, elogiando il lavoro fatto dal neo-tecnico rossonero: “Brocchi sperava di fare qualcosa di diverso e voleva far vedere tutte le sue qualità, perche’ ne ha molte. Così si è sentito un po’ tradito. Io ho detto anche di peggio… Se c’è stima reciproca tra allenatore e giocatori questo sfogo non lascerà conseguenze, in caso contrario qualche strascico potrebbe esserci”.
Il ct Mondiale ha poi parlato brevemente dei temi del campionato appena finito: “Si è visto complessivamente un ottimo calcio, Fiorentina e Napoli hanno giocato bene per larga parte della stagione. La Juve ha dato un girone di vantaggio a tutti e nessuno ne ha approfittato, poi ha confermato di essere la più forte. I bianconeri hanno sbagliato una sola partita, quella di Siviglia, che è costata parecchio. La squadra rivelazione? Il Sassuolo ha creato una mentalita’ e ha mostrato una grande organizzazione, ma dico anche l’Empoli. Tra i giovani italiani ho visto benissimo Bernardeschi nel momento migliore della Fiorentina”.
Fiducia per l’Italia verso l’Europeo: “Peccato per gli infortuni di Marchisio e Verratti, ma Conte riuscirà a tirar fuori il meglio, l’Italia sa sempre come affrontare questo tipo di competizione”.