L’Italia di Spalletti vola negli USA
Trent’anni dopo il Mondiale che la vide perdere in finale ai calci di rigore con il Brasile e a quasi 19 anni di distanza dal match con l’Ecuador del giugno 2005, l’Italia tornerà a marzo negli Stati Uniti per disputare le amichevoli con Venezuela ed Ecuador. Due test probanti, in vista di Euro 2024, con due nazionali in piena corsa per il prossimo Mondiale.
Giovedì 21 marzo (ore 22 italiane, 17 locali – diretta su Rai 1) al DRV PNK Stadium di Fort Lauderdale, casa dell’Inter Miami, gli Azzurri affronteranno il Venezuela, mentre domenica 24 marzo (ore 21 italiane, 16 locali – diretta su Rai 1) se la vedranno con l’Ecuador alla Red Bull Arena, nell’area di New York, a Harrison in New Jersey.
La prima volta della Nazionale negli States risale al 1976, quando gli Azzurri furono invitati alla Coppa del Bicentenario organizzata dalla federazione statunitense per i 200 anni dalla Dichiarazione di Indipendenza americana. L’Italia, guidata da Fulvio Bernardini ed Enzo Bearzot, esordì con un netto successo contro i padroni di casa (4-0) per poi perdere le successive due gare con Inghilterra (da 2-0 a 2-3) e Brasile (1-4). L’ultimo precedente negli USA è del giugno 2005. L’8 giugno l’Italia di Marcello Lippi, pareggiò 1-1 con l’allora Serbia Montenegro (gol di Zigic e Cristiano Lucarelli), stesso risultato della seconda amichevole disputata l’11 giugno a East Rutherford, nell’area di New York (gol di Luca Toni e Ayovi). In queste due gare Lippi provò diversi elementi che avrebbe poi convocato al Mondiale del 2006 (Barone, Barzagli, Grosso, Oddo, Iaquinta, Peruzzi, Toni e Zaccardo), gettando le basi del trionfo di Berlino. In mezzo c’è ovviamente il Mondiale di USA ’94, nel quale dopo un avvio in salita l’Italia di Arrigo Sacchi, trascinata da Roberto Baggio (con 5 gol il miglior marcatore della Nazionale negli States), superò Nigeria, Spagna e Bulgaria per poi arrendersi solo ai rigori nella finale con il Brasile. Complessivamente la Nazionale, che ha giocato in 7 stadi e in 7 diversi Stati, ha disputato negli USA 16 partite, con un bilancio di 7 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte (20 reti realizzate, 14 subite).
Sarà il primo confronto della storia tra Italia e Venezuela. La ‘Vinotinto’ non ha mai preso parte alla fase finale di un Mondiale, ma questo lungo digiuno potrebbe interrompersi dal momento che occupa attualmente il 4° posto (9 punti in 6 gare) del girone di qualificazione sudamericano alla Coppa del Mondo 2026, dove in virtù dell’allargamento del Mondiale a 48 squadre si qualificheranno le prime 6 del girone. Sono 2 invece i precedenti con l’Ecuador: successo degli Azzurri (2-0, doppietta di Vieri) nella fase finale del Mondiale di Giappone e Corea 2002 e pareggio (1-1, gol di Toni) nell’amichevole del 2005 a New York. La ‘Tricolor’ vanta 4 partecipazioni al Mondiale (2002, 2006, 2014 e 2022), con il miglior piazzamento nel 2006 (Ottavi di finale). Nel girone di qualificazione al Mondiale 2026, dopo la sconfitta in casa dell’Argentina, ha inanellato una serie di 5 risultati utili consecutivi (3 vittorie e 2 pareggi), ma in classifica ha solo 8 punti a causa di una penalizzazione (-3).