Grave lutto per il calcio russo. La Lokomotiv Mosca ha infatti annunciato la morte del 22enne difensore Innokentiy Samokhvalov.
Da chiarire le cause del decesso, ma in base alle prime ricostruzioni il giocatore si sarebbe sentito male durante una sessione di allenamento individuale nella propria abitazione, obbligatorie in questa fase di isolamento durante la quale la Russian Premier League, al pari degli altri tornei nazionali, è sospeso come misura di emergenza sanitaria per arginare la diffusione del Coronavirus.
“Si è sentito male durante una sessione di allenamento individuale. Le circostanze verranno chiarite”, ha dichiarato il Lokomotiv Mosca in una nota.
Samokhvalov era arrivato nella Lokomotiv nel 2015 dall’Akademia Loko senza mai giungere alla prima squadra, ma fermandosi nel Kazanka, la formazione B che gioca nella terza divisione russa.
“Era un uomo gentile e comprensivo, un buon amico. È un grande dolore per la nostra famiglia” si aggiunge nella nota della società.
Il primo a ricordarlo è stato Alexandre Grichine, allenatore nel Kazanka, che ha parlato a R-Sport attribuendo la morte del giocatore a un arresto cardiaco.