L’elevato volume di scommesse nella zona di Pozzuoli e Napoli sulla vittoria dell’Ancona in casa del Parma nella partita di domenica 9 aprile ha portato alla segnalazione della gara ai bookmaker e ai Monopoli di Stato e da queste alla Procura Federale, come dichiarato dal presidente della Lega Pro Gabriele Gravina. Stessa sorte per Fondi-Messina, gara del girone C.
Nello specifico di Parma-Ancona, la maggior parte delle scommesse si è registrata sulle giocate singole, con la quota del “2” fissata a 17,00, e poi scesa a 11, contro l’1,18 della vittoria del Parma,
Nella giornata di giovedì è intervenuta sul tema la società crociata, attraverso una replica affidata a una nota ufficiale a un articolo comparso su Il Mattino di Napoli e sul Corriere Adriatico, nella quale si respinge “l’insopportabile sospetto di una combine relativa alla partita Parma-Ancona. Un conto è tollerare che certe cose vengano scritte su Facebook, regno delle leggende urbane e degli sfoghi di pancia. Un conto è che le “voci” da Facebook passino ad avere spazio e rilevanza su quotidiani nazionali … Non si possono trattare argomenti così delicati e gravi con così tanta superficialità. Se ci fossero riscontri oggettivi e prove di quanto affermato, si denunci senza alcun indugio alle autorità competenti. Il Parma Calcio sarebbe il primo soggetto interessato e vittima di un abominio simile. Ma se queste notizie clamorose altro non fossero che il venticello della calunnia e dei sospetti gratuiti, conditi con un po’ di sensazionalismo da social network, ci troveremmo di fronte a gravissime calunnie e diffamazioni a mezzo stampa a fronte delle quali il Parma Calcio 1913 evidentemente non può restare inerte, sia nei confronti di chi le produce sia nei confronti di chi le rilancia”.
Quindi, nel pomeriggio, ecco una conferenza stampa indetta ad hoc per affrontare l’argomento.
Nella sala stampa di Collecchio si è presentata tutta la rosa, ma a parlare è stato solo il capitano Alessandro Lucarelli: “Penso sia doveroso da parte nostra mettere la faccia tutti insieme. Da 5 giorni fenomeni da tastiera ci stanno riempiendo di merda. Noi siamo tristi per aver perso domenica e per questo ci siamo scusati con i tifosi. Chiediamo a chi ha pubblicato le bollette di dare nomi e cognomi di chi ha dato il risultato esatto della partita e al giornalista del ‘Mattino’ di dire chi gli ha dato la soffiata, se necessario suonando a tutti i campanelli del quartiere. Senza avere certezze e prove non si può parlare, noi non ci stiamo. Io non penso al Lucarelli calciatore, ma all’uomo e al padre di famiglia. Se il caso organi inquirenti apriranno un’inchiesta. Le accuse non sono arrivate da Parma, ma stanno condizionando i tifosi. Non abbiamo altro da dire, se non che il polverone secondo noi è stato sollevato apposta”.