Luis Alberto è insieme a Ciro Immobile la nota più lieta della Lazio di Simone Inzaghi: “I tecnici della nazionale dicono che sono il migliore della Serie A? Sicuramente l’anno passato ero il peggiore. Lo psicologo mi ha insegnato ad avere fiducia in me stesso, quella fiducia che avevo perso. Mi ha insegnato a lavorare di più, rimanere concentrati su tutti gli aspetti, concentrarmi maggiormente sul lato difensivo, essere attivo in ogni aspetto gioco. Non è stato facile, ero circondato da persone che mi dicevano di lasciare il calcio. Il lavoro è consistito nel parlare molto con Campillo, allenarmi bene, dimenticarmi del perché non giocano e non ascoltare tutti quelli che dicevano che le cose stavano andando male”.
La gioia per la vittoria: “Ero a casa con mia moglie e stavamo ascoltando distrattamente la lista. Per prima cosa abbiamo sentito il nome di Alberto Moreno, che per me è un fratello, e 3-4 nomi dopo il mio. E’ stato un momento di grande felicità, ci è caduto il cellulare, ci siamo abbracciati. Poi ho iniziato a inviare messaggi ad amici, familiari, a un gruppo in cui ci sono diversi giocatori. E’ la cosa più bella che mi sia successa nel mondo del calcio”.
I tifosi della Roma: “Non mi aspettavo che i tifosi fossero così appassionati. Dal primo giorno che sono arrivato il tema è stato il derby … Non importa il campionato, non importa niente, ma il derby deve essere vinto. Ora non sono a Roma, ma tra 10 giorni ci affronteremo e sono sicuro che in città non si parla d’altro”.