Lutto nel giornalismo sportivo: è morto Gian Paolo Ormezzano

Lutto nel giornalismo sportivo: è morto Gian Paolo Ormezzano

Il giornalismo sportivo piange la scomparsa di Gian Paolo Ormezzano, figura emblematica della cronaca sportiva e culturale italiana. Già direttore di Tuttosport dal 1974 al 1979, firma di prestigio de La Stampa fino al pensionamento nel 1991 – una pensione più formale che reale, vista la sua costante attività di collaborazione – ha lasciato un segno indelebile anche su riviste come il Guerin Sportivo e Famiglia Cristiana. E’ scomparso all’età di 89 anni.

Nella sua carriera, lunga e poliedrica, Ormezzano è stato testimone di alcuni dei principali eventi sportivi e storici del Novecento. Ha raccontato i Giochi Olimpici di Roma del 1960, lo storico sbarco sulla Luna come inviato a Cape Canaveral nel 1969, il tragico attacco terroristico ai Giochi di Monaco del 1972 e il trionfo mondiale della nazionale di Enzo Bearzot nel 1982. La sua penna ha saputo coniugare la lucidità del cronista con la passione viscerale del tifoso, specialmente per il Torino, la squadra del cuore che non ha mai smesso di amare.

Ormezzano non è stato solo un giornalista: è stato anche un apprezzato commentatore televisivo e autore di romanzi e saggi. Tra le sue opere spiccano Giro d’Italia con delitto e La fine del campione, oltre ai tre volumi Storia del ciclismo (che gli valse il premio Bancarella Sport), Storia dell’atletica e Storia del calcio. Il suo contributo letterario ha saputo andare oltre lo sport, offrendo una prospettiva umana e culturale unica.

Alla moglie e ai tre figli va il pensiero affettuoso di quanti lo hanno stimato e ammirato. La sua voce e la sua penna continueranno a essere un esempio e un ricordo per tutti.

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