Lutto nel mondo sportivo, addio ad Aldo Agroppi

Dopo aver smesso di allenare, era diventato opinionista

Addio ad Aldo Agroppi. Nella mattina del 2 gennaio, si è spento all’ospedale di Piombino, la sua città natale. Aveva 80 anni. Uno dei personaggi calcistici più controversi. Noto per il suo essere profondamente “anti-juventino”, da opinionista era particolarmente ficcante, dato che diceva sempre quello che pensava.

La sua carriera da calciatore è legata principalmente alla casacca del Torino, club con cui ha giocato dal 1967 al 1975, con ben 212 presenze totali e 15 reti. Il suo esordio nella massima serie è avvenuto il 15 marzo 1968, in Torino-Sampdoria 4-2. Con la maglia granata ha vinto due volte la Coppa Italia (1967/68 e 1970/71).

Nel 1977 conclude, giocando con il Perugia, la sua carriera da giocatore. Decide di dedicarsi al complicato ruolo di allenatore. Inizia proprio a Perugia (giovanili), poi passa al Pescara. Il primo acuto nella stagione 1981/82 quando porta il Pisa in Serie A al termine di una stagione spettacolare.

L’apice lo raggiunge nell’estate del 1985 quando viene chiamato a guidare la Fiorentina nella massima serie italiana. Una grande occasione che non riesce a sfruttare a pieno (contrasti con l’allora capitano viola Giancarlo Antognoni). Seguono brevi apparizioni a Como, Ascoli e ancora Fiorentina (da subentrato, esperienza negativa). Si dà poi al ruolo di opinionista che gli calza a pennello. È ospite di tante trasmissioni sportive di successo, come la Domenica Sportiva.

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