In attesa della sentenza, attesa per oggi (Sarri rischierebbe 2/3 turni di squalifica), Mancini, attraverso la Repubblica, torna su quanto accaduto durante il match di Coppa Italia tra Inter e Napoli e, in particolare, sulla feroce discussione con il tecnico dei partenopei: “Mi avesse detto figlio di… o pezzo di m… non me ne fregava niente, era chiaro che sarebbe rimasto un fatto di campo. Ma è ora di finirla con certe offese, quando ci sono persone che tutti i giorni le subiscono e soffrono e ci si rovinano la vita. Per giunta non possono arrivare da una persona di 60 anni, e che allena in serie A”, le parole dell’allenatore nerazzurro.
Emergono altri particolari: “Tra l’altro la cosa che mi faceva arrabbiare di più era che mentre Sarri mi diceva “frocio” e “finocchio” era a un passo dal guardalinee e dal quarto uomo, e quelli impassibili. Anzi io gli facevo notare le offese e loro mi dicevano “lascia stare, dai”. Ma lui mi insultava, e faceva pure il gesto con la mano, tipo “vattelo a prendere nel c…”. Incredibile”.
Mancini tira in ballo anche il patron del Napoli: “E come deve finire? All’italiana, no? Due giornate di squalifica e via… Piuttosto le chiedo una cosa: dal Napoli non dicono niente? Il presidente del Napoli non ha nulla da dichiarare?”.