Italia-Finlandia rappresenterà un nuovo inizio per la Nazionale, che vivrà la prima tappa nella rincorsa a Euro 2020 e la prima notte di Roberto Mancini da ct con in palio l’accesso a un Mondiale o un Europeo. E il selezionatore azzurro, in conferenza stampa, non ha nascosto che le novità saranno tante.
A partire dall’ambita maglia numero 10, che al momento non ha un proprietario. “Credo che il 10 abbia un sapore particolare – ha sottolineato il ct -. Si tratta di un numero che ha segnato la storia del calcio, lo hanno vestito quasi sempre calciatori straordinari e che si sono resi protagonisti di imprese incredibili in questo sport. Ma farò scegliere ai ragazzi, li lascio liberi di assegnarlo a chi vogliono. E se lo volesse Giorgio Chiellini, lo daremo a lui”.
Con Federico Chiesa assente, si parla molto del possibile esordio di Moise Kean, un giocatore su cui Mancini ha fatto capire di puntare molto: “Non dispone dell’esperienza di Insigne, ma dalla sua parte ci sono la forza fisica e l’entusiasmo. Inoltre vede la porta. Intanto vediamo se giocherà domani, se lo farà mi aspetto da lui che faccia ciò che è in grado di fare. E che lo faccia in allegria”.
E contro la Finlandia la posta in gioco sarà già alta: “Negli ultimi 2-3 anni hanno fatto molto bene e Pukki, che ha fatto moltissimi gol in Championship, è uno dei loro uomini migliori. Sarà un avversario molto difficile. Domani sarà fondamentale vincere, anche per l’eventuale sorteggio e per un ranking che proprio non ci piace”.