Roberto Mancini non nasconde la delusione per il pari col Carpi: “Sono dispiaciuto, è la terza partita che buttiamo così, alla fine, regalando i gol. Abbiamo un problema, che è quello di non fare più di un gol, anche oggi abbiamo avute occasioni e poi abbiamo regalo il gol. Questo è il calcio. Il Carpi giustamente si è chiuso e ripartiva, noi dovevamo fare più di un gol perché poi puoi sempre rischiare di prenderlo. Abbiamo buttato via punti come contro il Sassuolo e la Lazio”.
“Dobbiamo migliorare la nostra fase offensiva, facciamo troppo poco e questo non va più bene. Fare un gol è troppo poco, soprattutto quando crei tanto. Gli attaccanti devono costruire e finalizzare, stare lì ad aspettare la palla non serve, è un riferimento in generale che vale per tutti gli attaccanti, non solo per Icardi. Le occasioni le abbiamo, dobbiamo gestire il vantaggio, le partite con un gol sopra sono sempre in bilico, anche se le hai dominate sono sempre incerte e può succedere sempre una situazione per subire. Le partite vanno giocate e chiuse con cattiveria, non possiamo buttare via tutto quello che abbiamo costruito nelle prime18 partite. Quello che abbiamo fatto nell’ultimo mese è troppo poco”, lo sfogo dell’allenatore dell’Inter a Mediaset Premium.
E ancora: “Abbiamo sbagliato dei gol incredibili. Se ci fossi stato io, a 50 anni, avrei segnato…”.
Chiosa sulla pace con Sarri: “Lui con la mia sciarpa? E’ una sciarpa con scritto sopra il ‘Padre Nostro’ in tutte le lingue del mondo, gliel’hanno portata ‘Le Iene’. Io non avevo niente di Sarri però se mi vuole prestare Higuain lo prendo volentieri”.