La sua Inter sarà impegnata sabato sera allo stadio ‘Friuli’, contro l’Udinese, e Roberto Mancini deve affrontare l’argomento Mauro Icardi, in calo rispetto alle scorse stagioni e con il posto da titolare a rischio.
“Icardi è un titolare, perché su 15 partite ne ha giocate 13 – ha esordito il tecnico nerazzurro -. Non vedo il problema, può capitare che stia in panchina come può capitare agli altri. Tutti sono titolari e tutti possono essere riserve pronte a camboiare l aprtita. Icardi sarà il nostro capocannoniere, farà 20 gol”.
Da Giacarta ha parlato anche il presidente Thohir, elogiando i combattenti della ‘Beneamata’ e prendendosela con gli arbitri. Mancini ha detto la sua relativamente a questi due argomenti: “Tutti, per vincere, devono sapere combattere in certi momenti. Anche se hai gente brava tecnicamente, se non lotti è difficile vincere spesso. E’ una qualità che serve. Sugli arbitri? Non devo dire più nulla, ho altri pensieri”.
Impossibile, con la finestra di mercato invernale che si avvicina, non affrontare il tema mercato, in uscita e soprattutto in entrata. Chi deve essere difeso dagli assalti delle maggiori squadre europee sono Brozovic e Murillo: “Brozovic è giovane, diventerà fortissimo, non credo si pensi a cederlo. Non vogliamo muovere nessuno, spero che tutti siano felici qui. Murillo al Real? Mi sembra un po’ presto, non so cosa accadrà in futuro ma ha 21 anni e qui in Italia è migliorato tantissimo”.
“Se le cose proseguiranno così, noi non dovremo cambiare nulla. E’ chiaro che poi si valuterà la singola situazione, ma ora non abbiamo bisogno di nulla. Poi vediamo perché non si sa mai. Calleri? È un buon giocatore, ha delle qualità, non so se verrà all’Inter ma lo seguiamo da tempo”, ha concluso Mancini.