Serie A come la Ligue 1 o la Bundesliga, con la corsa al titolo già segnata dopo meno di un quarto di campionato? La netta vittoria della Juventus sul Napoli potrebbe indurre a questo sospetto, alla luce della superiorità dei bianconeri, attesi ora da altre gare non impossibili che potrebbero certificarne la fuga.
La pensa così pure Marcello Lippi, intervenuto a Radio Rai nel corso di ‘Radio Anch’io lo sport”: “La Juve è ancora troppo più forte, ma la sua unica alternativa resta il Napoli. Inter, Milan e Roma devono ancora crescere” ha detto il ct campione del mondo del 2006, al quale è stato poi chiesto un parere da conoscitore del mondo bianconero sull’improvvisa rivoluzione in società in casa Juve, con l’addio dell’ad e dg Beppe Marotta: “Non si deve condividere, né giudicare, ma prendere atto: la Juve è una società che ha la capacità di programmare. Le grandi società prendono queste decisioni solo quando le cose vanno bene”.
Lippi si è poi detto fiducioso per il futuro della Nazionale, annunciando al contempo il probabile addio alla panchina tra pochi mesi: “Mancini è bravo, offre un calcio propositivo, i giovani forti ci sono. La mia esperienza in Cina? Il contratto scadrà il 31 gennaio 2019, ma penso che questa sarà la mia ultima esperienza. È difficile che continui ad allenare”.