Marco Baroni tra umiltà e ambizione
È un Marco Baroni visibilmente soddisfatto quello che si presenta ai microfoni di Sky Sport dopo il 3-1 rifilato all’Ajax in Europa League: “È giusto lavorare a testa bassa con umiltà, ma con ambizione. Quello che fa la squadra, che può crescere, lo deve fare nel lavoro e con l’applicazione, con partite come questa. Dovevamo aggredirli, togliergli il palleggio, siamo andati alti a prenderli. Sono contento, prestazione matura, di compattezza, di spirito, anche attenta”.
“Sono contento, soddisfatto – ha aggiunto il tecnico dei biancocelesti -. Ho la percezione che questa squadra andasse lanciata, quando l’ho fatto lei mi è venuta dietro nell’applicazione, nella voglia di migliorare. Non mi sorprende, sono ragazzi di qualità, bisogna rompere questo muro sui giovani: devono giocare, sbagliare, gli diamo questa opportunità e la squadra è brava perché li sostiene. Devono crescere andando in campo affrontando questo tipo di partite”.
Su Tchaouna: “É migliorato molto, anche in Coppa Italia ha lavorato bene sul terzino che veniva dentro. C’è tanta applicazione, pensiero, fa giocate un po’ istintive, deve capire quando ci sono palle sanguinose da non perdere. Ha tanta qualità, calcia di destro e sinistro, io voglio esterni che si accentrino e tirino, ha un tiro importante”.
Chiosa finale su Dele-Bashiru: “È un ragazzo che viene da un calcio diverso, con meno applicazione. Lo abbiamo portato in questo ruolo perché ha una fisicità devastante, anche tecnico. Deve portare la velocità della testa a quella delle gambe, quando lo fa diventa di livello altissimo. È veramente forte”.