Marco Tardelli, amaro sfogo: “Calcio triste e avvelenato”

Le dure parole del campione del mondo ’82 contro lo stato attuale del calcio.

Marco Tardelli si sfoga contro l’attuale stato del calcio italiano e utilizza una citazione decisamente in voga di questi tempi per far capire il suo stato d’animo nei confronti del mondo del pallone: “Speravo de morì prima”.

Dalle colonne de ‘La Stampa’ arrivano parole dure da parte del campione del mondo 1982: “Dopo le parole di Prandelli ho pensato a quando è stata l’ultima volta che mi sono emozionato per il calcio: sinceramente non me lo ricordo. Ci può bastare un giocattolo malandato che non ci fa più divertire?”.

L’ex ct dell’Under 21 definisce un “detonatore” le parole di Prandelli: “I nodi vengono al pettine: assenza di pubblico, contagi tra giocatori, gioco meno avvincente, noioso, ripetitivo, interpreti meno attraenti, ordinati come soldati senza fantasia. Anche il discorso che non sappiamo ancora dove vedere il prossimo anno di A, quanti abbonamenti fare. Speravo de morì prima”.

Per Tardelli è la Nazionale la chiave per riaccendere la speranza: “Mancini deve riaccendere la fede di un Paese dopo l’addio di Totti e lo struggente saluto a Paolo Rossi“..

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