Le parole di Mario Sconcerti
Mario Sconcerti, sulle colonne del Corriere della Sera, ha parlato di Dusan Vlahovic e dei paragoni che si fanno per il bomber della Fiorentina: “Credo sia il nome slavo ad accostarlo ad Ibrahimovic. E’ più punta del giovane Ibra, non gioca altrettanto bene a calcio, ma è difficile accorgersene”.
“Cercando un paragone è più facile arrivare a Batistuta. Per facilità di gestione della propria potenza e voglia di allenarsi, Vlahovic gli è molto vicino. Ha le stesse movenze da cacciatore isterico, trema anche lui nell’attesa di correre. Si sente un territorio inesplorato, vuole capire i confini. Vlahovic è il giocatore completo di un’epoca a un passo dall’intelligenza artificiale. E’ così vicino all’esattezza da sembrare il figlio di un algoritmo”.