Le parole di Massimiliano Allegri alla vigilia di Hellas Verona-Juventus
L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha presentato l’anticipo di sabato alle 18,00 contro l’Hellas Verona in conferenza stampa: “Aver fatto un punto in tre partite, soprattutto un punto in due partite in casa, rappresenta un momento non bello. A Verona sarà una partita difficile, Baroni sta facendo un ottimo lavoro. Bisogna fare una bella partita, avere un atteggiamento migliore come attenzione dei dettagli”.
Il tecnico dei bianconeri non ha intenzione di cambiare modulo: “Continueremo così perché non sono tre risultati negativi che possono cambiare l’andamento della stagione. Con Udinese e Inter non sono state brutte prestazioni, vanno in linea con quelle delle altre partite. Abbiamo pagato nei dettagli che hanno fatto la differenza, bisogna avere maggiore attenzione nella cura dei particolari”.
Sul possibile ritorno dal 1′ alla coppia Chiesa-Vlahovic: “Devo valutare, Federico sta venendo da un periodo nell’ultimo mese e mezzo con allenamenti e non allenamenti. Sarà molto importante per il finale di stagione, domani avrò 4 attaccanti, aspettiamo Kean che sta lavorando e speriamo di riaverlo quanto prima. A prescindere da chi scende in campo o da chi subentrerà, l’importante è avere un atteggiamento diverso. Serve fare di più nei dettagli e nelle situazioni in cui va fatto gol”.
“1000 giorni senza un trofeo per la Juventus? Non è frustrante. Sono stato fortunato ad avere squadre importanti che mi hanno regalato questi trofei. Quando chiudi dei cicli e ne apri altri le cose cambiano a seconda del punto di vista, dai un valore o un altro. Vero che sono 3 anni che non vinciamo, c’è la Coppa Italia, non ci hanno fatto giocare la Champions non per demeriti della squadra ma per altre problematiche. La Juventus dal 2011 non è mai rimasta fuori dalla Champions parlando di risultati sportivi. Sembra roba da poco quando ristrutturi ma ci sono state anche squadre con 6-7 anni senza Champions e non è scontato. La Juve era abituata a vincere trofei, quando non vinci non è frustrante ma devi fare qualcosa in più per tornare a vincere e ci sono pure gli avversari. Ma si è sempre garantita la Champions, che è un buon obiettivo. Al momento non ci siamo ancora, mancano tanti punti, bisogna tornare a farne”.
“Non so dove andrà ad allenare, è un grande allenatore che ha fatto ottime cose dove ha lavorato – ha chiosato Allegri sul futuro di Conte -. Per noi la cosa più importante è arrivare in fondo alla stagione, centrare la Champions, poi abbiamo una bella semifinale con la Lazio. Abbiamo tre mesi davanti da vivere con grande passione ed entusiasmo”.