Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ha parlato ai microfoni di TeleRadioStereo, soffermandosi sull’emergenza Coronavirus.
“Credo ci sia stata una vera e proprio tempesta sulla Lombardia alla quale si è risposto con i mezzi di cui disponeva, dando il massimo sotto il profilo personale con i medici e le strutture ospedaliere – ha detto -. Certo qualche errore è stato fatto, ma è inutile e antipatico oggi fare dei processi su cosa è stato fatto e sul perché non si è riusciti a fermare o a rallentare questa epidemia. Parlando delle persone che sono in prima linea, medici, infermieri, chi porta in giro aiuti, i farmacisti, hanno fatto un lavoro incredibile rischiando la vita, è per loro che adesso si sta attenti a fare una critica pesante a quelle che possono essere state le decisioni di base”.
“Il calcio litiga sul ripartire o meno? È una cosa brutta e decisamente stonata con quella che è la situazione generale che è di per sé drammatica e che la gente sta vivendo con speranza e voglia di rivedere le cose a colori. Approfittarsi di questo per potersi portare a casa ognuno il proprio vantaggio è una delle cose peggiori che possano capitare” ha aggiunto il petroliere.