Mauro Tassotti perentorio su Rafael Leao
Mauro Tassotti ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport in cui non ha usato mezzi termini sulla situazione legata a Rafael Leao: “Il Milan non può fare a meno di lui, è un giocatore troppo importante per la squadra. Non conosco la situazione da dentro ma se sono panchine punitive è un conto, se Leao resta fuori per scelta tecnica allora c’è qualcosa di sbagliato”.
“Se hai un grande calciatore in rosa devi metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio – ha aggiunto l’ex terzino rossonero -. A volte ci sta il turnover per spronarlo, ma senza arrivare al masochismo”.
Sabato contro il Monza Leao dovrebbe tornare titolare: “A dire il vero me lo sarei aspettato anche contro il Napoli. Avrebbe certamente creato pericoli a sinistra, e magari poteva essere chiesto un sacrificio in più in copertura a qualcun altro. C’è Morata che già corre come un disperato. Contro il Napoli Leao ha sempre fatto grandi partite, e se sta bene bisogna tenerlo in campo il più possibile. Se non sta bene è un altro discorso. Ma il più forte della squadra, se può, deve giocare”.
“L’allenatore deve recuperarlo a pieno. Da qui a fine stagione deve passare il tempo in campo e non in panchina. Poi le caratteristiche sono caratteristiche, non vedremo mai Leao ammazzarsi in scivolate difensive. I comportamenti sono un’altra cosa ed è giusto che Rafa abbia l’atteggiamento giusto. Ma non è e non sarà mai un giocatore generoso, è una questione di indole. Morata lo è e lo è sempre stato, lui no. Ci sono giocatori, spesso con quelle stesse caratteristiche, che hanno un atteggiamento un po’ così. Mi viene in mente Cassano, uno a cui devi stare addosso”.
“Rafa avrebbe potuto sfruttare la sua velocità con il Napoli. Anzi, dico che in generale dovrebbe farlo ancora di più, specie quando non ha la palla. Troppo spesso la vuole solo tra i piedi. Ha la capacità di saltare l’uomo con facilità, dovrebbe involarsi senza palla e tirare a un tocco, rinunciando a tutta quella serie di dribbling. Deve completarsi: così farebbe ancora più paura agli avversari” ha concluso Tassotti.
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