Non bastassero i problemi del suo Modena, alle prese con una deriva clamorosa, malinconica e per certi versi storica, Eziolino Capuano torna a far parlare di sé per qualche parola di troppo.
Due anni dopo il celebre “fuori onda” nello spogliatoio dell’Arezzo, costato caro al ‘delatore’ Nicolò Sperotto che rese pubblico il file audio, questa volta sono le parole dello stesso allenatore campano a far discutere: “Mertens? Non farà più di 8 partite da titolare nel Napoli” disse Capuano all’arrivo del belga in maglia azzurra.
Non è andata esattamente così, ma Capuano ha provato a difendersi intervenendo a “Marte Sport Live”, programma di Radio Marte:
“È“stata decontestualizzata una frase. Ho semplicemente detto che Mertens era la fotocopia di Insigne e che per questo avrebbe faticato a giocare. Tutto qui, mai pensato che fosse scarso. Parlai pure di Radosevic, dissi che non era da Napoli. Sono stato massacrato per mesi, ma io ho avuto le palle di parlare prima a differenza di altri: è facile parlare dopo. Ora è un fenomeno, tra i più forti al mondo. Affermare che dissi che era scarso è l’anti calcio. Faccio i complimenti a Mertens e chiedo scusa, lo conoscevo poco. I meriti dell’esplosione sono di Sarri”.
Capuano è poi tornato sul dramma del Modena: “È una situazione senza precedenti a livello di calcio professionistico. Il comune rivendica circa 600 mila euro l’anno per l’affitto dello stadio, l’anno scorso abbiamo completato un miracolo sportivo centrando la salvezza e adesso se dovesse perdurare questo braccio di ferro saremmo fuori dal campionato. Ho vissuto situazioni difficili in passato, ma mai come questa. Abbandonerò la nave per ultimo”.