Tre punti per continuare a sperare. E tre partite per capire che finale di stagione sarà. Al termine della sofferta vittoria contro il Torino, Sinisa Mihajlovic si allinea a quanto dichiarato da Ignazio Abate.
Soddisfazione per il nuovo successo, ma bisogna continuare a pedalare: “Nelle prime 8 partite dell’andata abbiamo fatto 10 punti, adesso siamo a 18. Siamo in crescita, adesso pensiamo alla Coppa Italia, vogliamo la finale, poi ci saranno tre partite per capire se potremo lottare per il terzo posto” le parole del tecnico rossonero a Premium Sport.
Quella contro i granata non è stata certo la miglior partita della squadra sul piano tecnico, ma Mihajlovic sapeva che sarebbe andata così: “Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile. Abbiamo sofferto troppo nel finale, ma mi è piaciuta voglia dei ragazzi di sacrificarsi e lottare fino alla fine, credo che la vittoria sia meritata. Il Toro si è presentato molto chiuso, queste gare sono sempre difficili da sbloccare”.
La squadra ha rispettato alla lettera quanto richiesto dal tecnico: “L’avevamo preparata così, con gli attaccanti e Honda a pressare i loro difensori Bertolacci su Vives per non farli giocare e gli esterni alti. Abbiamo rubato alcuni palloni che potevano essere sfruttati meglio”.
Mihajlovic assolve Bacca e Niang (“Hanno fatto bene, si sono sacrificati e hanno lottato, è solo con questo atteggiamento che si vince”) e parla del perché della svolta.
“Il segreto di questa trasformazione della squadra? Bisogna essere sereni, avere fiducia nel proprio lavoro e in quello dei ragazzi. Io sapevo che con l’impegno e con il lavoro avremmo risolto i problemi: sono contento per i ragazzi che si meritano delle soddisfazioni dopo qualche annata che non è andata bene”.