Ripresa del campionato con luci e ombre, ma soprattutto con tre punti preziosissimi, per la Juventus di Maurizio Sarri che davanti ai propri tifosi batte per 2-1 il Bologna mantenendo la testa della classifica riconquistata prima della sosta grazie alla vittoria sul campo dell’Inter.
Successo comunque sofferto quello ottenuto dai bianconeri al cospetto di un avversario coraggioso e mai domo, trascinato dalla panchina da un Sinisa Mihajlovic applaudito dall’intero stadio al momento dell’ingresso in campo. Il tecnico serbo ha però lasciato il proprio posto pochi secondi prima del fischio finale in protesta contro la mancata concessione di un calcio di rigore per un fallo di mano, anzi di gomito, di De Ligt nell’area della Juventus. Episodio controverso sul quale l’arbitro Irrati ha sorvolato, avallato dal successivo silent check del Var. Pochi secondi dopo nelle ultime due azioni della partita Santander ha colpito la traversa e Buffon ha compiuto un prodigio su rovesciata di Palacio in piena area.
Tutto questo è stato il Bologna, protagonista di un finale coraggioso dopo aver sofferto per larghi tratti della gara la qualità del gioco della Juventus, in vantaggio al 20′ grazie a un gran sinistro di Ronaldo, ma raggiunta dopo sette minuti da un acuto del difensore rossoblù Danilo. Juve in difficoltà nel finale di tempo, ma padrona del campo per tre quarti di ripresa: il gol partita lo ha segnato Pjanic al 9′ grazie a uno svarione collettivo della difesa del Bologna. Poi il finale sofferto dei campioni d’Italia.