Mike Maignan, il sindaco di Udine propone la cittadinanza onoraria

Il sindaco di Udine: “Cittadinanza onoraria per Mike Maignan”

I fatti di sabato sera durante UdineseMilan continuano a far discutere e anche il sindaco del capoluogo friulano, Alberto Felice De Toni, ha voluto prendere posizione, invitando personalmente Mike Maignan a Udine e spiegando, inoltre, di avere l’intenzione di proporre al consiglio comunale la cittadinanza onoraria per il portiere francese.

“La nostra è una città di tutti – ha dichiarato De Toni -: Udine non è razzista e ha una lunga storia di accoglienza. Per questo ho invitato personalmente Maignan a Udine per realizzare insieme delle iniziative concrete dedicate ai più giovani, con il supporto di Fondazione Milan. Proporrò al consiglio comunale di conferirgli in quell’occasione anche la cittadinanza onoraria”.

“Udine non è una città razzista, sono rimasto profondamente ferito per quello che è accaduto ieri e proprio per questo voglio esprimere la solidarietà di Udine, dei friulani e dei tifosi dell’Udinese che non si sentono rappresentati da quello che è accaduto ieri. I nostri valori non possono essere umiliati da poche persone accecate dal razzismo” ha spiegato il sindaco di Udine.

“Perciò quello che è accaduto ieri sera dev’essere un punto di svolta per la lotta a qualsiasi tipo di discriminazione – ha aggiunto -. Udine ha una lunga storia di accoglienza, solidarietà, rispetto reciproco, che non può venire messa in dubbio da un singolo gesto folle. Voglio che Maignan torni a Udine per portare con la sua esperienza personale un messaggio fortissimo alle nuove generazioni: il futuro delle nostre comunità passa per l’inclusione, il rispetto, la condivisione e di conseguenza per relazioni sociali proficue. A Udine il 14% dei residenti è di origine straniera. Da sempre il nostro territorio di frontiera è crocevia di popoli e culture. Non c’è spazio per alcuna discriminazione. Per questo proporrò al prossimo consiglio comunale che in quell’occasione Maignan diventi cittadino onorario della città”.

“Il mondo del calcio, animato da tifoserie e rivalità, è in prima linea per la lotta al razzismo. Noi siamo a fianco di ogni movimento sportivo per affermare che non ci sono differenze, né in campo né fuori. Il pubblico friulano si è sempre distinto per correttezza e anche per questo lo stadio ha ospitato un cospicuo numero di partite internazionali. La stessa società Udinese Calcio si è sempre dimostrata multiculturale e inclusiva. Il Friuli è un simbolo di solidarietà e attenzione al prossimo. Tutti insieme lo dimostreremo ancora una volta” ha concluso il sindaco di Udine.

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