Mike Maignan, anche Dino Zoff prende posizione
Fa ancora discutere quanto accaduto nel finale del primo tempo di Udinese–Milan di sabato sera, quando i calciatori rossoneri sono usciti per qualche minuto dal campo in solidarietà con Mike Maignan, vittima di insulti razzisti. La solidarietà nei confronti del portiere francese è trasversale e arriva anche da chi faceva il suo stesso mestiere, egregiamente, tanti anni fa, come Dino Zoff.
“E’ stata una cosa deprecabile, non sono cose da fare – ha detto, senza mezzi termini, la leggenda del calcio italiano all’Ansa -. Nel calcio come nella vita ho sentito tanti buu. Ai miei tempi succedevano cose diverse, io che ho fatto il portiere ero vicino agli spalti ed ho visto arrivare di tutto in campo. Ho sentito insulti di ogni tipo, ma almeno erano per tutti” ha poi aggiunto, con amara ironia.
Maignan si è sfogato nuovamente il giorno dopo la partita, esprimendo tutto il suo rammarico sui social: “Non è stato il giocatore ad essere stato aggredito. E’ stato l’uomo. E’ stato il padre di famiglia. Questa non è la prima volta che mi succede. E non sono il primo a cui è successo. Abbiamo fatto comunicati stampa, campagne pubblicitarie, protocolli e non è cambiato nulla” ha scritto su Instagram.
Attestati di solidarietà sono arrivati da tutto il mondo del calcio: dai compagni di squadra ai rivali, come l’Inter, passando per i compagni di nazionale, come Kylian Mbappé: “Siete molto lontani dall’essere come Mike Maignan – ha scritto il campione del mondo 2018 su X -. Siamo tutti con te, Mike. Ancora gli stessi problemi e ancora nessuna soluzione. Quando è troppo è troppo! No al razzismo”.