Il Milan completa il terzetto delle grandi deluse, imitando Roma e Inter che non sono riuscite a ricominciare il campionato con una vittoria. I rossoneri tornano da Cagliari con un punto che fa poca classifica, permettendo di agganciare i cugini a quattro punti, ma la sensazione è che Gattuso sia più avanti con il lavoro rispetto a Spalletti e non solo per la partita da recuperare.
La prova offerta dal Diavolo alla Sardegna Arena non è stata memorabile, ma dopo i disastrosi venti minuti iniziali, conditi dal gol dopo quattro minuti di Joao Pedro, appena rientrato dalla squalifica e favorito da una papera di Donnarumma prima bravo a respingere un diagonale di Pavoletti, e poi da un palo di Barella, il Milan si è assestato, mancando per due volte e in modo clamoroso il pareggio con Bonaventura, prima trovarlo a inizio ripresa con Higuain, lesto nello scartare Cragno su erroraccio di Padoin.
Con il Cagliari stanco per il tanto pressing, il Milan sembrava poter azzannare la partita, ma il resto della ripresa è stato all’insegna di un predominio sterile, eccetto un guizzo di Suso allo scadere, sventato da Cragno.