Paolo Di Canio appoggia le scelte di Paulo Fonseca e bacchetta Rafael Leao
Intervenuto a “Sky Sport Club”, l’ex attaccante del West Ham Paolo Di Canio, tra i vari temi trattati, è tornato sul successo del Milan in casa con l’Udinese e sulle decisioni da parte di Paulo Fonseca di tenere fuori dall’11 iniziale Rafael Leao, Fikayo Tomori e Tammy Abraham.
“Fonseca ha avuto una botta di orgoglio e ha rischiato puntando, però, su giocatori che sapeva avrebbero dato la vita per la maglia. Gli è andata bene e quando ti comporti così dimostri di avere il controllo dello spogliatoio e soprattutto porti i calciatori dalla tua. Anche perché non ha giocato con dei ragazzini, ma con giocatori del calibro di Okafor e Chukwueze. Ha dato un segnale e secondo me se l’è giocata molto bene. Non credo in chiave scudetto, ma per quanto riguarda l’ambiente penso che il Milan sia la squadra che esce meglio da questa giornata” ha esordito l’ex attaccante del West Ham.
“Le scelte di Fonseca non vanno interpretate come una bocciatura nei confronti di Leao. Lui ha cercato di fare l’allenatore e più di tutti ha provato a spingere Rafa a dare di più, cercando di responsabilizzarlo anche con la fascia di capitano. Lui, dal canto suo, ha lanciato delle frecciate attraverso l’ultima intervista al ritorno dalla nazionale e questa è stata una mancanza di rispetto non nei confronti dell’allenatore, ma dell’ambiente e della squadra. E’ un giocatore di grande qualità e va recuperato, però anche lui deve mettersi in riga” ha aggiunto il nativo di Roma.
“Paulo deve sentire la fiducia della società, non lo si può lasciare solo. Abbiamo sentito dire da Ibrahimovic che è lui il boss, ma non lo sta dimostrando. Non sta trasmettendo i suoi valori, come faceva quando era giocatore” ha concluso Paolo Di Canio.
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