Milan, Pioli sbotta: “Meglio non parlare delle critiche”

Milan, Pioli sbotta: “Meglio non parlare delle critiche”

Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di campionato contro l’Atalanta, un match chiave per la qualificazione in Champions League dei rossoneri, che in caso di vittoria volerebbero a +10 sui bergamaschi quinti in classifica. Il Diavolo arriva alla partita reduce dalla sconfitta indolore in settimana contro il Rennes, che ha comunque attirato critiche da parte di tifosi e addetti ai lavori, e dal ko contro il Monza della scorsa settimana.

“Delle critiche meno se ne parla e meglio è, meglio non ascoltarle, io non voglio essere negativo. Pensiamo a domani”, ha liquidato il discorso Pioli. Sui giocatori recuperati: “Kalulu potrebbe essere convocato, Tomori sta meglio ma è un po’ indietro. Calabria dovrebbe allenarsi con la squadra perché sta meglio”.

La sfida con l’Atalanta: “Eì molto importante per la classifica e per tornare a vincere dopo il ko di Monza. Noi, l’Inter e l’Atalanta siamo le squadre che nelle ultime 10 giornate hanno fatto più punti. Sarà difficilissima. La differenza la fa l’intensità con cui si fa la pressione per sviluppare meglio la fase difensiva. Capiremo quando, come e dove farla perché l’Atalanta ha un potenziale offensivo importante”.

Il Milan ritroverà Charles De Ketelaere da avversario: “A Gasperini bisogna solo fare i complimenti perché ormai è tanti anni che fa un ottimo lavoro e merita solo complimenti. Su Charles ricordo i vostri commenti quando dicevamo che aveva qualità e non era un bidone. È uno dei tanti esempi di giocatori che faticano al primo anno e poi crescono, Gasperini è stato bravo a trovargli una posizione più adatta”.

Europa League o campionato: “Vogliamo essere protagonisti in entrambe le competizioni. Non ho 11 titolari ma un gruppo di giocatori forti. A Monza ho fatto scelte giuste per le condizioni fisiche dei miei giocatori, ma so che veniamo giudicati dai risultati. Per me la formazione migliore è quella che schiero in base alle condizioni dei giocatori e alla partita che vogliamo fare”.

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