Hellas Verona-Milan 1-3
Il Milan, secondo in classifica, ha espugnato il Bentegodi contro un indomito Hellas Verona, allungando in classifica sulla Juventus. Tre a uno il finale: Hernandez in coda al primo tempo, Pulisic in apertura di ripresa, Noslin ha accorciato, Chukwueze ha calato il tris. L’incontro si è giocato davanti a 26mila spettatori di cui quasi 10mila tifosi rossoneri. Classifica: Milan 62 punti, Hellas Verona 26 sempre in zona salvezza. Prossimo turno: Fiorentina-Milan (30 marzo ore 20:45), Cagliari-Verona (1 aprile ore 15).
Apre le danze la formazione rossonera. Punizione dalla sinistra di Hernandez (2’), la palla attraversa l’intera area veronese, nessuno è pronto al tocco vincente. Sulla corsia di sinistra, in avvio, è un’autostrada per il Milan che costringe i gialloblù a continui falli. Al 10’ l’Hellas mette il naso in area rossonera senza esito. A fare la partita è la formazione di Pioli che trova davanti a sé un’arcigna resistenza.
Noslin, girata in area, rasoterra sul secondo palo al rallentatore, Maignan c’è. Angolo Milan (19’), ribattuta corta, Okafor batte al volo appena fuori area, Montipò miracoloso in due tempi con l’aiuto della traversa. Sull’altro fronte Maignan esce dai pali, tentando di neutralizzare un centro basso di Lazovic: ci riesce ma solo in due tempi mentre nessun gialloblù è pronto sulla prima deviazione.
Al 23’ traversa clamorosa di Pulisic. Milan sempre più vicino al vantaggio. Fiammata Noslin 3 minuti più tardi: diagonale dalla destra, palla fuori non di molto. Il Verona è più coraggioso ma quando parte Leao (34’) il Bentegodi ammutolisce. Il fenomeno rossonero si procura un angolo, nulla di fatto. E si continua col pallino del gioco in mano al Milan. Filtrante di Pulisic, girata di Okafor sottomisura, palla sul fondo (37’).
Al 39’ due angoli consecutivi Hellas: sul secondo immediata ribattuta rossonera che lancia in campo aperto Pulisic per un “coast to coast” fino al passaggio per Okafor, pronto alla battuta, palla sopra la traversa (40’). 45’: Hernandez entra in area dalla sinistra vince due rimpalli e trova la battuta vincente per l’1 a 0 del Milan. Poi l’esultanza che fa arrabbiare Baroni che invita Hernandez a ritornare nella propria metà campo: ammoniti entrambi.
Inizio di ripresa: dentro Dani Silva nel Verona, Gabbia nel Milan. I rossoneri raddoppiano al 5’: errore di Dawidowicz sulla trequarti, Okafor gli ruba palla, trova il fondo, centro basso per Pulisic: 0 a 2. Baroni inserisce Mitrovic, Swiderski e Magnani per tentare una disperata rimonta. Al 13’: gran stacco di Noslin, su centro di Centonze, palla sopra la traversa. A seguire Maignan neutralizza una conclusione al limite di Swiderski.
Gli sforzi gialloblù si concretizzano al 19’: bordata imprendibile di Noslin dal limite, palla in rete, Hellas Verona-Milan 1-2. Il Bentegodi si scatena. Pioli inserisce Giroud e Musah. I veronesi ora ci credono. Leao si vede murare la conclusione e l’Hellas riparte. Al 25’ Leao ha la palla del 3 a 1 ma, a tu per tu con Montipò, calcia clamorosamente a lato. Dentro, nel Milan, anche Chukwueze; nel Verona ecco Vinagre.
Il Verona prova il tiro da fuori con Suslov, in due occasione viene ribattuto dalla retroguardia rossonera. Le maglie si allargano, il Milan di rimessa è sempre pericoloso. Il tris arriva al 35’ col neoentrato Chukwueze: straordinaria la sua battuta aerea a raccogliere una deviazione da angolo, palla sul secondo palo, Verona-Milan 1-3. Le migliaia di tifosi rossoneri scatenano il proprio entusiasmo. Ma Noslin quasi la riapre al 40’: fendente dalla sinistra, palla indirizzata sul secondo palo fuori di poco. Cinque minuti di recupero. Al primo Swiderski costringe ad una difficile deviazione Maignan. Triplice fischio: Verona-Milan 1-3.