Milan, Stefano Pioli: “Ibra sarà sempre con noi anche in trasferta”
Ecco le parole, riportate da Pianeta Milan, del tecnico dei rossoneri Stefano Pioli alla vigilia della partita contro la Salernitana allenata da uno dei simboli della storia rossonera, Filippo Inzaghi.
“Non c’è bisogno di sottolineare che c’è unità di gruppo. Non credo sia solo un riferimento al gruppo squadra e a chi lavora qui a Milanello, ma penso che soprattutto quelli che non appaiono e ci permettono di lavorare con qualità e organizzazione perfetta che vanno ringraziati. Lavoriamo in modo serio e per crescere”.
“Zlatan è il solito Zlatan, si sta approcciando a un ruolo diverso. È molto curioso, ma anche determinato. L’ho visto felice e motivato. Una bella giornata. Sì, credo che ci sarà sempre anche in trasferta. È una risorsa e un valore aggiunto per tutti. Conosciamo le sue motivazioni, il suo rispetto e la sua esperienza. È il simbolo di chi sfida le sfide, può solo aiutare”.
“La Superlega? Ho appena finito l’allenamento e ho appena saputo la notizia. Però non ho in mano dati che mi permettano di dare un giudizio più profondo”.
“Non faccio il bollettino medico, ma siamo ancora in emergenza. Ci stiamo mettendo tutti la testa, vogliamo normalizzare. Gli ultimi infortuni sono stati particolari, cerchiamo di tornare alla normalità. Ci aspetta un gennaio impegnativo. Spero che Bennacer abbia più minutaggio, sta bene anche se arriva da un lungo infortunio. Domani giocherà dall’inizio. Starà in campo finché avrà energia. Poi ognuno per gli infortuni fa ciò che reputa sia giusto”.
“Se è iniziata una nuova stagione dopo il secondo tempo col Newcastle? Dipende tutto dalla partita di domani. È inevitabile che sia così. Stiamo cercando continuità. Domani è difficile, ma dobbiamo affrontarla bene. Conoscendo anche le caratteristiche nostre e degli avversari”.
“Se rifarò la difesa a 3? La scelta andava in quella direzione soprattutto per le posizioni offensive del Monza, domani la Salernitana non sappiamo che posizioni prenderà. Noi prenderemo quelle che reputeremo giuste. Io so che cosa faccio, so chi alleno. Sono convinto delle potenzialità della squadra. Al momento non possiamo essere soddisfattissimi, ma possiamo renderla più positiva”.
“Inzaghi? Non ricordo di averlo marcato, ricordo poco di quando giocavo. Pippo è la storia del Milan, è stato un grandissimo giocatore. Nel cuore dei tifosi. Fa l’allenatore da qualche anno, sa che nella nostra professione è normale passare momenti difficili, ma bisogna continuare a credere nelle proprie idee. Domani siamo rivali, ci batteremo a vicenda”.
“Un gol di Leao sarebbe importantissimo per noi e per lui. Arriva da un infortunio, per uno così esplosivo queste partite gli hanno migliorato la condizione”.
“Non avremo settimane pulite, ma quando avremo possibilità di sviluppare un mini ciclo settimanale lavoreremo su alcune situazioni, soprattutto individuali. Avremo di più dopo le partite, speriamo, di Coppa Italia e con una settimana completa possiamo strutturare un carico più preciso”.